Verico Antonio

(Bassano 1775/ 1846 ca)
Incisore assai prolifico nella grafica di riproduzione e nel campo dell'illustrazione libraria, e si ispirò alla tecnica incisoria di Raffaello Morghen. La sua vasta produzione annovera stampe tratte da opere di famosi artisti, e vedute (Veduta dell'isola d'Ischia, 1800). Numerose sono poi le incisioni di argomento storico militare (Passaggio del Po l'8 maggio, 1796). Non mancano stampe che descrivono episodi della vita dei papi (Miracolo di Pio VII a Savona, 1811). Verico fu anche molto attivo nel campo della grafica rivolta all'editoria: sue sono l'antiporta con il ritratto dell'Ariosto e un'incisione nell'Orlando furioso di messer Lodovico Ariosto, edito a Prato presso Luigi Vannini nel 1816. Sempre presso Vannini l'Orlando furioso viene ripubblicato nel 1821 e nel 1843: entrambe le edizioni contengono una stampa di Verico, la prima un'incisione di cui ignoro il soggetto, la seconda il ritratto dell'Ariosto e, dato che non mi è stato possibile confrontare tutte le tre edizioni del 1816, 1821 e 1843 posso solo supporre che si tratti sempre delle stesse due stampe che compaiono nella prima edizione del 1816. Nel 1824 incide il ritratto di Batista Guarini che compare ne Il pastor fido del cav. Batista Guarini, Firenze, Ciardetti, e nel 1827 collabora alle Vedute pittoresche della Toscana, edite sempre a Firenze. Cito infine le stampe presenti nella Raccolta delle più celebri pitture esistenti nella città di Siena, Firenze, Niccolò Pagni, 1825, nella Collezione dei monumenti sepolcrali del cimitero di Bologna, Bologna, Giovanni Zecchi, 1825-1827, e le tavole per la Pomona italiana di G. Gallesio, edita a Pisa presso presso Capurri nel 1817-1839.
< Torna all'indice