Collezione Bartolini

Collezione Bartolini

Nata come raccolta privata dello scultore aretino Ranieri Bartolini (1794-1856), la Collezione divenne alla sua morte...
Leggi tutto

Fondo Burali Forti

Fondo Burali Forti

Il Fondo Burali Forti giunge alla Fraternita dei Laici di Arezzo nel 1921 quando, a distanza di sedici anni dalla sua...
Leggi tutto

Archivio Storico

Archivio Storico

Con il riordinamento dell’archivio e la pubblicazione dell’inventario ad opera di Augusto Antoniella (in 2...
Leggi tutto

Pianta e alzato del Duomo di Firenze " RazionalitĂ  geometrica ..."

Numero Scheda
00002694
Ubicazione Corrente
Palazzo Fraternita dei Laici, Arezzo, Via Vasari, 6
Appartenenza
Raccolta: Collezione Bartolini
Proprietario: Fraternita dei Laici, Arezzo
N. inventario (corrente)
1686
Cartella/Portfolio
47 a
Definizione Tipologia
stampa
Tipologia Specifica dell'oggetto
Oggetto Singolo
Posizione:
Quantita':
Denominazione
Pianta e alzato del Duomo di Firenze
Autori
Faltoni Perseo Pompeo - incisore
Datazione
1855
Materia e Tecnica
Litografia
Su carta bianca
Dati Tecnici
Misure: 909x615ca.
Composizione profilata da tre linee a penna e inchiostro nere.
Timbri
Fraternita dei Laici
Stato di Conservazione
mediocre/pessimo
Piagature, ampi strappi ai margini.
Notizie storico Critiche
Iscrizioni: in basso al centro:" Lit, Arch,Paris, Firenze/Via Borgo Ognissanti "2434"; in basso al centro: "DIMOSTRAZIONE GEOMETRICA DELLA PIANTA/ Fig. 1 /Sulla linea AC , come diagonale,  si fa il quadrato A B C D nel quale s'inscrive/ l'ottagono regolare E F G H I K L M Sopra i tre lati FG, EM, KL  dell'ottag: si fannoaltrattanti quadrati nei quali si descrive / nuovamente l'ottag: e si fa il quadrato  sopra i cinque lati NP, PQ, QR, RS, ST, e dei cinque corrispondenti negli altri due ottagoni. Col raggio A V, doppio del raggio della circonferenza inscritta nel quadrato fatto sopra G F , si descrive/ una circonferenza  a questa si circoscrive  il quadrato di cui un lato  è XY, e nel quadrato si inscrive  l'ottagono.Per i punti Z e Z  dove la circonferenza del raggio AV,  e quella del raggio AV tagliano il lato A D del quadrato/ primitivo, si tirino due tangenti alle circonferenzed medesime  sino all'incontro dei lati Ta e N'a' in  b e b', esi conduce bb', su cui s'intersecano le due circonferenze e risuta parallela  a ZZ. Si uniscono i punti d e d' per avere/ e e e' e i punti  T ed N per avere fg. Col raggio 0 di descrive una circonferenza che risulterà tangente  a quella descritta col raggio  AV, e AV ' e se le circoscriva l'ottagono. Si prolunga il lato N h sino all'incontro in i della/ tangente condotta per il punto k sulla circonferenza  del raggio AV e per il punti Ii si conduce la parallela ad A B sino all'incontro di GF in l. Per i punti  f e f' si titano le parallele alla diagonale B D per avere/ le grandi linee m n  ed m' n'  come 2:! , si prendono i punti o e o ' ad un quarto di m m'; per questi  si tirano op, e o' p ' parallele a DW. Finalmente presi i punti  q,r,s, tutti a ugual distanza fra/ loro. ( Che è doppia di m o , e un quarto di m n ) si tirano tante parallele di m m', per avere i punti  t, t',e t'', u, ', e u'',v, v' e v''; in basso a destra, manoscritto a penna e inchiostro:"P.Pompeo Faltoni/ 1855"; in basso a sinistra, manoscritto a penna e inchiostro:"SEZIONE TRASVERSALE IN A B/ Fig, 2/SCALA DI/ Braccia Fiorentine"; in basso al centro, manoscritto a penna e inchiostro:"PIANTA GEOMETRICA DEL DUOMO DI FIRENZE/ Fig, 1/Scala di /Braccia Fiorentine "; in basso a sinistra, manoscritto a penna e inchiostro:"PIANTA DEI GRANDI PILASTRI INTERNI/Fig. 3 /SCALA DI/Braccia Fiorentine";in basso a destra, manoscritta a matita nera all'interno di un cerchio:"46"; al centro a sinistra: "DIMOSTRAZIONE GEOMETRICA PER L'ALZATO./fIG. 2  Sezione trasversale in A3.B3./ Fatto centro in A  e descritto il quadrato col raggio AO, si ha l'altezza dell'impostare delle/ delle cupole dei cappelloni, e l'altezza totale delle cupole medesime, è data dal quadrante descritto/ col raggio U U' tenendo sempre il centro in A./Fatto centro in B, all'altezza dell'impostare delle cupole surriferite; con un raggio eguale al/ terzo di tutta la lunghezza B C,  e descritto il semicerchio si ha il punto F , che è il vertice/ delle cupole nelle piccole cappelle ; e il punto D , nel quale si fa nuovamente centro  col medesimo/ raggio per avere in E l'impostare della gran cupola. Per ottenere l'altezza totale della medesima/ si torni a far centro in D, e si descrive il quadrante col raggio D L . Finalmente l'altezza del qua/drante descritto col raggio G N, che è la metà di G H, ci da il vertice della lanterna.";  al centro a destra:" Fig. 3/ DIMOSTRAZIONE GEOMETRICA DELLA PIANTA DEI PILASTRI INTERNI/ Date il quadrato A B C  D, nel quale si inscrive l'ottagono E F G/ H I K L M, si faccino nuovi quadrati  con i lati dell'ottagono oppo/sto agli angoli del quadrato dato A B C D, come il quadrato E F N O. nel quale si inscrive un ottagono regolare P Q R S T U V Z: finalmente/ si ripeta per gli altri tre quadrati l'ottagono medesimo./ NB. (0) centro della gran cupola/ (ACD) centri delle Cupole dei Cappelloni/(d) interno delle Cappelle/ (V) esterno della Fabbrica /(e) interno delle Sagrestie/ (l) esterno dei muri Longitudinali/ (m, o, o', m', q, t, zz) centro dei Pilastri"; in alto al centro: "RAZIONALITA' GEOMETRICA DELLA PIANTA E DELL'ALZATO/DEL TEMPIO DI S. MARIA DEL FIORE OGGI DUOMO DI FIRENZE/Secondo il concetto d'Arnolfo/ ora per la prima volta provato e dimostrato scientificamente/ dall'architetto - scultore P. POMPEO FALTONI".

< Torna all'indice