Collezione Bartolini

Collezione Bartolini

Nata come raccolta privata dello scultore aretino Ranieri Bartolini (1794-1856), la Collezione divenne alla sua morte...
Leggi tutto

Fondo Burali Forti

Fondo Burali Forti

Il Fondo Burali Forti giunge alla Fraternita dei Laici di Arezzo nel 1921 quando, a distanza di sedici anni dalla sua...
Leggi tutto

Archivio Storico

Archivio Storico

Con il riordinamento dell’archivio e la pubblicazione dell’inventario ad opera di Augusto Antoniella (in 2...
Leggi tutto

Taccuino con 45 disegni di studi.

Numero Scheda
00003694
Ubicazione Corrente
Palazzo Fraternita dei Laici, Arezzo, Via Vasari 6
Appartenenza
Raccolta: Collezione Bartolini
Proprietario: Fraternita dei Laici, Arezzo
N. inventario (corrente)
2450 (I-XXXIV)
Definizione Tipologia
Taccuino di disegni
Tipologia Specifica dell'oggetto
Oggetto Complesso
Posizione:
Quantita':
Iconografia Soggetto:
Studi di oggetti, architetture e paesaggi, 1845 ca.
Autori
Gamurrini Costantino - Disegnatore
sec. XIX Anonimo - Disegnatore
Datazione
1845
Dati Tecnici
DESCRIZIONE OGGETTO:

Carte: 35; misure: 235x325; guardie: assenti; bianche: assenti; numerazione: assente.
Legatura: data :XIX; coperta: rigida, non piena; materia: piatti in cartone rivestito in carta tinta effetto marmorizzato (marrone, rosso, verde; dorso ricoperto in pelle.

CONTIENE:
45 studi di vario genere (figure, paesaggi, architetture), eseguiti a matita nera, matita di grafite, penna e inchiostro, penna e inchiostro acquerellato.

ISCRIZIONI:/
CARTELLINI:/

TIMBRI: Timbro "Fraternita dei Laici": 1 nel piatto superiore in basso a sinistra, ripetuto 34 volte nel recto delle carte.

FILIGRANE: n.2; filigrana con la lettera M (cc.1,6,10, 12, 23,28,32,); filigrana con la lettera  P (cc. 3,7,13,16-18,22,26,29, 33, 35).


Timbri
Fraternita dei Laici
Filigrane
vedi dati tecnici.
Stato di Conservazione
discreto
Strappi e mancanze lungo il dorso e i bordi della coperta; internamente le carte presentano un lieve ingiallimento.
Notizie storico Critiche
Nella c. 8 è presente la seguente iscrizione a matita di grafite: "C. Gamurrini inventò 1845", ciò induce ad ipotizzare che il Gamurrini sia anche l'autore di altri disegni presenti nel taccuino.


< Torna all'indice